Denominazione di una moneta d'oro posta in circolazione nella Repubblica
Sudafricana negli anni Settanta allo scopo di dare una buona collocazione alla
produzione aurifera locale. Ha un contenuto d'oro corrispondente a un'oncia
(31,1035 g) e viene venduta a un prezzo che supera soltanto dell'8% quello
dell'oro fino di cui è costituita. La moneta ottenne subito il favore
degli acquirenti anche perché è facilmente tesaurizzabile e
trasferibile. Il nome
K. deriva da quello dell'unità monetaria
sudafricana, ovvero il
rand, e da quello di
Oom Kruger, il
patriota boero che alla fine del secolo scorso combatté per
l'indipendenza del Transvaal, la regione del Sud Africa ricchissima di
giacimenti auriferi e diamantiferi.